L’importanza di una corretta sanificazione nelle scuole

La delicata situazione sanitaria in cui ci ritroviamo tuttora ha fatto si che slittasse l’inizio della scuola in molte regioni,tra cui la Campania.

Specialmente in questo momento è importante non farsi cogliere impreparati per tutto ciò che riguarda la corretta igiene e pulizia degli ambienti scolastici; la  scuola rappresenta un ambiente dinamico che raccoglie intorno a sé non solo una molteplicità di rischi, ma anche una molteplicità di persone diverse: studenti, docenti, personale ATA, famiglie, ditte esterne.

E in questi ambienti ad alta frequentazione attività come la pulizia e la sanificazione dei locali, delle apparecchiature, delle attrezzature, degli arredi e degli strumenti di lavoro possono essere molto importanti per evitare o ridurre la possibilità di trasmissione di molte malattie note, ed oggi, in particolare, del Covid-19-

 

Partendo da queste premesse l’ Inail ha recentemente realizzato la pubblicazione “Gestione delle operazioni di pulizia, disinfezione e sanificazione nelle strutture scolastiche. Istruzioni per l’uso”, una pubblicazione che vuole essere da supporto ai dirigenti scolastici nella gestione delle attività di pulizia, disinfezione e sanificazione negli ambienti scolastici. Operazioni che, come ricordato nella presentazione del documento, “costituiscono uno degli interventi primari di prevenzione della diffusione di malattie e di infezioni”.

 

Le procedure operative per le attività di pulizia e disinfezione

Quali sono le  giuste procedure operative per le attività di pulizia e disinfezione  ?

  • frequenza dei cicli di pulizia, in funzione dell’uso dei locali, delle criticità e dei rivestimenti presenti nella scuola, elaborando cicli di sanificazione specifici, all’occorrenza, nei periodi di assenza degli studenti e del personale
  • orario di effettuazione delle pulizie, per consentire l’adeguata ventilazione dei locali, prima dell’uso o gli adeguati provvedimenti per prevenire eventuali incidenti
  • modalità di comunicazione nel caso in cui si verifichino situazioni interne o esterne all’edificio scolastico che possano modificare la concentrazione di particolato aerodisperso o di agente inquinante o patogeno e quindi anche la dislocazione di inquinanti dall’esterno (non dimenticando il trasporto attraverso gli abiti delle persone e gli oggetti) e prevedere la necessità di cicli diversificati di pulizia
  • prediligere, ove possibile, l’uso di tecnologie senza uso di detergenti chimici più appropriate per rimuovere la polvere, in modo da impedire il sollevamento del pulviscolo, delle particelle organiche e delle fibre vegetali giacenti sul pavimento e/o sulle superfici (es. aspirapolveri dotati di filtri ad alta efficienza (High Efficiency Particulate Air Filters – HEPA, sistemi ad assorbimento e/o adsorbimento per contatto, etc.)
  • informazioni sulla tossicità dei prodotti detergenti e disinfettanti in termini classificazione di pericolo e di emissione in aria di VOC o di altre sostanze tossico-nocive, possibilmente certificati in relazione al loro impatto sulla salute e sull’ambiente. In particolare, i prodotti detergenti/disinfettanti devono essere, ove possibile, scelti tra quelli che introducono il minor rischio sia dei lavoratori che degli studenti e quelli che sono stati sperimentati clinicamente in relazione alla possibilità di indurre allergie, asma od altri fenomeni respiratori e possedere una documentazione di rischio con idonei simboli riportati in etichetta e sulla scheda dati di sicurezza;
  • eventuali interventi di disinfestazione (es. eliminazione di parassiti infestanti, insetti, ratti, etc.) da eseguirsi all’occorrenza, nei periodi di assenza degli scolari e del personale a scuola, prevedendo l’impiego di disinfestanti a basso impatto sulla salute e sull’ambiente, certificati e sperimentati clinicamente per caratteristiche di assenza di allergenicità, nocività e/o tossicità e/o cancerogenicità (utilizzo di prodotti che riportino in etichetta e nella scheda dati di sicurezza, simbologia e definizioni armonizzate;
  • precauzioni specifiche da adottarsi, caso per caso, quando nella scuola è segnalata la presenza di bambini atopici o allergici, asmatici o con altre patologie.
  • procedure particolari da attuare in caso di pandemie con patogeni trasmissibili per contatto o via aerea;

 

 

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