Rimuovi i segni della lavastoviglie in poche mosse

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di Silvia Semonella

Tra i tanti elettrodomestici entrati nell’uso quotidiano, sicuramente la lavastoviglie è uno dei più utili e apprezzati.

Non solo, infatti, permette di risparmiare tempo rispetto al lavaggio a mano dei piatti, ma consente di evitare lo spreco di molti litri di acqua, caratteristica fondamentale in termini di attenzione all’ambiente.

La lavastoviglie, però, spesso lascia, su materiali come vetro e acciaio, dei segni molto fastidiosi. Di cosa si tratta? In effetti, non sono nient’altro che piccole macchie bianche, depositi di calcare facili da eliminare ma molto antiestetici.

Come rimediare

La prima cosa da fare è sempre verificare che i bicchieri da lavare siano adatti alla lavastoviglie: è una prerogativa solitamente indicata sulla confezione di acquisto e facile da controllare; in caso negativo, si eviterà, così, che queste stoviglie diventino, con pochissimi lavaggi, opache in maniera irreversibile.

In tutti gli altri contesti, se la patina che si riscontra è biancastra, allora si tratta proprio dei depositi di calcare menzionati prima e significa che all’interno dell’elettrodomestico manca il sale di rigenerazione o che l’addolcitore è stato programmato su un livello troppo basso: l’acqua utilizzata dalla lavastoviglie, quindi, è molto “dura”, cioè con alti livelli di calcio e magnesio.

Come si possono eliminare o prevenire questi inconvenienti?

Innanzitutto è importante non usare retine e spugne per grattare la superficie ma munirsi di prodotti specifici o ricorrere a rimedi naturali. La prima opzione prevede l’utilizzo di gel anticalcare o a spray da passare con una spugnetta, a cui seguirà un risciacquo. Per quanto riguarda la seconda, invece, le possibilità sono diverse:

  • immergere i bicchieri macchiati in aceto e acqua saponata – l’aceto è acido e neutralizza il calcare; basta mescolare acqua saponata tiepida con due tazze di aceto bianco distillato, immergere i bicchieri e, dopo 15-20 minuti, strofinarli con un panno morbido e risciacquarli;
  • preparare una pasta di bicarbonato di sodio e aceto bianco da spalmare sulle striature; dopo 15-20 minuti basterà pulire o strofinare con una spugna o un panno e risciacquare.

In realtà, anche solo strofinare le macchie con un vecchio spazzolino e del dentifricio o passare sulle striature dei fogli di giornale inumiditi con una soluzione di aceto può dare buoni risultati.

Per evitare tutto ciò, comunque, si possono adottare dei piccoli accorgimenti quotidiani che permettono di tenere la lavastoviglie sempre pulita e curata. Fondamentale, come anticipato, è controllare la quantità di sale – anche aiutandosi con il libretto di istruzioni dell’elettrodomestico – e, almeno una volta al mese, fare un ciclo a vuoto con aceto o anticalcare specifico.

 

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