La minestra maritata, tradizione, storia e ricetta

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Durante le feste comandate di colpo la routine cui siamo abituati durante l’anno (il frequentare la scuola, l’andare a lavoro o in palestra etc) si blocca e subentra un’atmosfera piacevole e confortante, anche le persone sono più serene e soprattutto felici. Insomma le festività sono motivo di gioia per tutti noi, un pretesto per riunirsi, stare con le persone che amiamo e riposarci dal lavoro o studio cui ci dedichiamo. Anche le nostre abitudini alimentari vengono stravolte: mangiamo dei piatti particolari che solo durante questi giorni siamo soliti preparare e consumare e che, come possiamo vedere anche dai vari ricettari che conosciamo, caratterizzano le varie regioni che compongono il nostro paese (cioè ogni località ha i suoi piatti caratteristici). In particolare nella regione Campania c’è un piatto molto gustoso e nutriente che si mangia in alcune case a Natale e a Pasqua: la minestra maritata. Certo non tutti la preferiscono ad altri piatti che si possono ugualmente consumare durante questi giorni, ma resta pur sempre una pietanza di grande fama.

CURIOSITÀ

La ricetta tradizionale della minestra maritata è costituita da grandi varietà di verdure e carne che vengono cotte insieme formando una zuppa. Il nome deriva appunto dal trovarsi mischiati insieme questi due generi di ingredienti. Il piatto ha probabilmente origini antichissime (1300) e soprattutto umili, essendo composto da alimenti poco costosi ma estremamente nutrienti (infatti le carni sono quelle meno pregiate e grasse).

INGREDIENTI DELLA RICETTA TRADIZIONALE

Gli alimenti di cui è solitamente composta la minestra maritata, per quanto riguarda le verdure (che non sempre sono facili da reperire sul mercato), sono: la cicoria, la scarola, la verza, il cavolo, i broccoli, le bietole, le torzelle e la borragine. La carne utilizzata, invece, è quella di maiale (tracchie, salsicce e salame), di gallina e di manzo. Si aggiungono poi le carote e le cipolle. Importanti sono anche gli scagliozzi, che sono pezzi di polenta fritti nell’olio di mais. Esistono alcune varianti di questi ingredienti, essendo un piatto popolare che può essere preparato in diversi modi a seconda delle case in cui si consuma.

COME SI PREPARA LA MINESTRA MARITATA

La preparazione richiede abbastanza tempo e pazienza visto che tutte le verdure di cui si compone la ricetta devono essere preparate singolarmente e la carne cotta nel brodo. La prima cosa da fare è il brodo per far cuocere la carne: si mettono nell’acqua le varie carni che abbiamo indicato, si aggiungono le verdure, si porta tutto ad ebollizione e si lascia sul fuoco a fiamma bassa per circa quattro ore. Nel frattempo si fanno sbollentare le altre verdure e poi si unisce il tutto in una pentola e si riporta ad ebollizione. La minestra va servita fumante con al suo interno gli scagliozzi di cui abbiamo parlato o il pane tostato.

 

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